Come si realizza uno yacht: dalla progettazione alla manutenzione. Riceviamo dal blog di Giovanni De Pierro questo interessante approfondimento sulle fasi principali della costruzioni di uno yacht. Giovanni De Pierro è un imprenditore nautico che ha diretto in carriera numerosi cantieri di successo (vedi: Giovanni De Pierro Roma). La costruzione di uno yacht passa attraverso la realizzazione di diverse fasi. La prima fase è la progettazione, che comprende la visualizzazione e le prove realizzate attraverso modelli 3D, ottenuti al computer. La fase della progettazione di uno yacht raccoglie: la specifica tecnica (il documento corredato di disegni e schemi), la progettazione della carena, delle sovrastrutture, delle appendici, della propulsione, delle dimensioni strutturali, degli impianti e, come ultima fase, l’allestimento degli ambienti esterni ed interni. Dopo la progettazione in 3D, lo yacht viene riprodotto in scala, per poter essere sottoposto ai collaudi, al fine di verificarne la capacità di moto, di tenuta al mare, le linee d’acqua ed estetiche. Terminata la fase della progettazione, si passa all’organizzazione della produzione. La seconda fase della realizzazione di uno yacht è la costruzione degli stampi. Questo passaggio si effettua solo per la costruzione di yacht in resina, poiché gli yacht in legno e metallo seguono i metodi di costruzione tradizionale. Nel caso degli yacht in resina, dunque, si procede con la costruzione di stampi in poliuretano/polistirene. Dopo la costruzione degli stampi, continuiamo a leggere sul blog di Giovanni De Pierro, si passa alla laminazione. Durante questa fase, vengono applicati i distaccanti, che prevengono l’adesione tra due elementi e chiudono le eventuali microporosità, proteggendo lo stampo dalle screpolature. Il distaccante crea uno strato antiaderente, che permette il distacco tra il pezzo finito e lo stampo su cui viene realizzato. Sulla superficie su cui si è realizzato il distaccamento, si effettua la verniciatura. Al termine della terza fase, si realizzano gli ultimi due step: 1. La realizzazione delle strutture interne: lo scafo viene rimosso dallo stampo e posto nell’area adibita alla produzione, dove si procede con la messa a punto degli interni dello yacht, mediante la costruzione delle intelaiature e dei serbatoi per i liquidi. Infine, si curano e si verniciano gli esterni; 2. La realizzazione degli arredi interni: ogni yacht avrà degli arredi studiati su misura, a seconda delle esigenza degli armatori che ne fanno richiesta. Architetti esperti e di fama curano quest’ultima fase, guidati dalle indicazioni dei clienti. La realizzazione di uno yacht, dunque, passa per diverse fasi, complesse, ma legate tra loro. Anche la fase post – produzione va curata nel dettaglio, perché la manutenzione di uno yacht è altrettanto importante. Ogni imbarcazione richiede una cura particolare, che si diversifica a seconda dei materiali usati nella sua realizzazione e dalle vernici con cui è stata trattata. La manutenzione e cura di uno yacht passano dalle operazioni più elementari come la lucidatura degli acciai e della catena, mediante l’uso di prodotti specifici, fino a cure più particolari, come la pulizia del piano superiore dello scafo, situato al di sopra del piano di galleggiamento, e dell’intera infrastruttura. Importante è la cura della carena ed il controllo dello stato generale dello yacht, finalizzato alla prevenzione della sua usura o disfacimento in qualche sua parte. Al termine della pulizia, si procederà con l’applicazione di smalti antivegetativi, il controllo delle parti interne, la verifica del funzionamento dei quadri elettrici e dei motori.